Dal Report epidemiologico 2015 dell’Ona (Osservatorio Nazionale Alcol) i consumatori a rischio dei circa 3 milioni e mezzo di binge drinkers registrati nel corso degli ultimi anni, la quota maggiore si registra al di sotto dei 25 anni con un picco tra i 18-24 anni e, quote superiori alla media nazionale, per le ragazze tra i 16 e 17 anni di età.
Nelle classi di età avanzata, i bevitori definibili a rischio, ossia con un consumo giornaliero di alcol superiore a 1 Unità alcolica, sono circa il 40% degli uomini e il 10% delle donne, con una frequenza approssimativamente raddoppiata rispetto agli adulti.
Alcol come causa di mortalità: ogni anno 17.000 decessi evitabili. Il consumo di alcol è inoltre associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, diabete mellito, malattie neuropsichiatriche, problemi di salute materno-infantile, malattie cardiovascolari e tumori. Inoltre facilita incidenti stradali, comportamenti sessuali a rischio, infortuni sul lavoro, episodi di violenza e il fenomeno della dipendenza.
Il danno causato dall’alcol, oltre che al bevitore, può estendersi quindi alle famiglie e alla collettività, gravando sull’intera società. Anche l’impatto economico è notevole: si stima che i costi indotti dal consumo di alcol, nei Paesi ad alto e medio reddito, ammontino a più dell’1% del Prodotto interno lordo.
Il consumo a rischio è più frequente tra i giovani, gli uomini, le persone con livello di istruzione medio-alto e chi non ha difficoltà economiche. Secondo l’ultima indagine di Eurispes con Telefono Azzurro il 64% dei ragazzi tra 12 e 18 anni beve alcolici. Per il 10% è diventata un’abitudine. L’abbuffata alcolica, il binge drinking, provoca danni al cervello, nella fase in cui è ancora in fase di sviluppo, e agli altri organi. Sta diventando un grave problema per la salute dei giovani.
vedi : Bambini attenti all’alcool!
alcol e ragazze
Il rapporto particolareggiato sulla situazione in Europa: EuropeanMarketing-of-alcoholic-beverages2014
e sul mondo global report-alcool_2014
Tuttavia, si stima che più di un adulto su sei abbia abitudini di consumo considerate a rischio per quantità o modalità di assunzione. Tra gli uomini, i bevitori a rischio sono più di uno su cinque e, tra i giovani, più di uno su tre. Il consumo a rischio è più frequente nelle regioni settentrionali.
Se conosci qualcuno che ha questo problema, puoi aiutarlo. Leggi il libretto: alcol_decidi_di_cambiare