TUTTE LE DONNE CHE ASPETTANO UN BAMBINO, nubili o sposate, straniere con il permesso di soggiorno o clandestine, HANNO LA GARANZIA DI PARTORIRE NEL PIU’ASSOLUTO SEGRETO, senza dare il proprio nome, IN QUALUNQUE OSPEDALE e di poter dare in adozione immediata il bambino.
TUTTE LE DONNE, CHE ASPETTANO UN BAMBINO E INTENDONO RICONOSCERLO O NON RICONOSCERLO HANNO DIRITTO AD ESSERE AIUTATE E, SE NECESSARIO, ASSISTITE NEI CASI DI EMERGENZA O DI GRAVI DIFFICOLTA. Questa scelta protegge dall’abbandono per strada e dall’infanticidio.
In Provincia di Torino chiama “Sos Donna e Parto Segreto” NUMERO VERDE 800231310 (anche dal cellulare) dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,00 alle ore 17,00.
Scarica il volantino in molte lingue dal sito della Provincia di Torino sosdonna-parto_segreto
La vigente normativa consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’Ospedale dove è nato (DPR 396/2000, art. 30) affinché sia assicurata l’assistenza e anche la sua tutela giuridica. Il nome della madre rimane per sempre segreto e nell’atto di nascita del bambino viene scritto “nato da donna che non consente di essere nominata”., l’articolo 93 del Codice per la protezione dei dati personali (D.lgs196/2003 prevede, nel caso in cui sia stata fatta la dichiarazione di non menzione, per il rilascio del certificato di assistenza al parto o della cartella clinica, particolari cautele volte a impedire che la madre possa essere identificata. Lo stesso articolo 93 protegge temporalmente il diritto della madre al segreto sulle proprie generalità fino a cento anni dalla formazione del certificato di assistenza al parto.