Il 2 dicembre è la giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù, data di approvazione da parte dell’Assemblea generale della Convenzione delle Nazioni Unite per la repressione del traffico di persone e dello sfruttamento della prostituzione altrui; l’Italia l’ha recepita ai sensi della L. 1173 del 23-11-1966.
Il 23 agosto è la giornata internazionale per la memoria della Tratta degli Schiavi e per la sua Abolizione, patrocinata dall’UNESCO, in ricordo della notte tra il 22 e il 23 agosto 1791 a Santo Domingo dove vi fu prima rivolta contro il commercio e la tratta degli schiavi.
Il 25 marzo è stato proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 62/122 del 17-12-2007, la giornata internazionale della memoria delle vittime della schiavitù e il commercio transatlantico di schiavi.
Ci si riferisce al commercio di schiavi di origine africana attraverso l’Oceano Atlantico fra il XVI e il XIX secolo, che si stima tra 9,4 e 12 milioni di esseri umani!
Tre giornate non sono troppe per ricordarci gli orrori del passato e per tenere desta l’attenzione sulla situazione di OGGI dove, sebbene la legge la vieti, tuttavia ancora troppi milioni di persone sono ridotte in schiavitù vedi Quanti schiavi possiedi?