DECRETO MINISTERIALE SULLE CARAFFE FILTRANTI PER L’ACQUA

Il decreto ministeriale del 22 marzo 2012, sulle “disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano”, riguarda anche le caraffe filtranti, che non fanno altro che cambiare leggermente il gusto dell’acqua, riducendone il contenuto di cloro e sali minerali, ma senza  effetti positivi sulla salute.
(DM22-3-2012_apparecchiature_trattamento_acqua)
Produttore e  distributore hanno la responsabilità di mettere in commercio apparecchiature che – se installate, utilizzate e mantenute secondo quanto previsto nel manuale d’uso e manutenzione, che viene reso obbligatorio – assicurino, durante il periodo di utilizzo, le prestazioni dichiarate e che l’acqua trattata  risulti conforme ai requisiti stabiliti dal decreto legislativo 2 febbraio 2001 e segg.
Forse è meglio bere l’acqua del rubinetto, sicura e controllata dagli Acquedotti, che permette di risparmiare: la caraffa costa circa 18 euro e il filtro, da cambiare rigorosamente ogni 28 giorni, non costa meno di 5 euro. Inoltre non si rischia di bere acqua che contenga residui dannosi: attenzione all’uso di vecchie caraffe.
Per approfondire  puoi anche leggere:
Che ACQUA beviamo

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