Mutilazioni genitali femminili

Sono oltre 100 milioni nel mondo le donne e le ragazze che hanno subito la pratica delle mutilazioni genitali femminili (MGF) secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ogni anno circa tre milioni di bambine sono vittime di queste terribili pratiche.
Il grave problema è ormai presente anche nei paesi europei, a causa del fenomeno dell’immigrazione e il Parlamento europeo stima che siano circa 500.000 le donne e le ragazze che convivono con le mutilazioni genitali femminili sul nostro territorio.

Cosa sono, quali danni creano?
Cosa possiamo fare per aiutare le donne che hanno subito queste orribili mutilazioni? Come possiamo evitare che altre ragazze rischino la vita, la salute e sopportino dolori e sofferenze; che i parti siano più difficoltosi e con rischi elevati per la madre e il nascituro?
Prima di tutto possiamo informarci, informare gli altri, collaborare con gli enti che lavorano sul campo.
Anche in Italia vengono effettuate nella clandestinità, perché la legge n° 7 del 9 gennaio 2006, vieta la pratica di mutilazioni genitali femminili, prevedendo pene detentive da 4 a 12 anni per chi le esegue, con aggravante se la vittima è minorenne.
Nel 2009, il ministero per le Pari Opportunità  ha istituito un numero verde: 800 300 558 gestito dal dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno.

20 DICEMBRE 2012 – L’ ONU ha approvato la prima risoluzione contro la mutilazione dei genitali femminili. A sollecitare la stesura del testo è stato principalmente il gruppo dei Paesi dell’Africa, ma l’Italia ha giocato un ruolo importante sostenendo l’iniziativa.

Il Parlamento Europeo, nella Risoluzione congiunta votata a maggioranza assoluta giovedì 14 giugno 2012 (564 voti a favore, 2 astensioni, chiede agli stati membri di rispettare gli obblighi internazionali per porre fine alle MGF/E attraverso misure di prevenzione, di protezione e di natura legislativa. Il Parlamento ha ricordato gli impegni assunti dalla Commissione europea per sviluppare una strategia per combattere la violenza sulle donne, incluse le MGF/E. Questi impegni sono contenuti nella Strategia per l´uguaglianza tra donne e uomini 2010 – 2015 e attendono di essere tradotti in pratica.
Il testo della Risoluzione (in inglese) qui
Per approfondire leggere il PDF dell’UNICEF:
Mutilazioni-genitali-femminili
Amnesty-genital-mutilations-english testo inglese
Vedere anche: www.engfgm.eu

 

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